Odour Field Inspection: cos'è e quando si applica

Pubblicata da GeoNose il 3 Febbraio 2020
Tecnologia

La Odour Field Inspection è un metodo di analisi e monitoraggio che prevede la determinazione diretta degli odori in campo mediante esaminatori qualificati. È l’unico metodo accettato a livello internazionale per la misura dell’odore in campo, secondo quanto indicato dal JRC Reference Report on Monitoring of Emissions to Air and Water from IED Installations (Industrial Emissions Directive – 2010/75/EU, pubblicato nel 2018 dall’UE).

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La norma tecnica di riferimento è la UNI EN 16841, la quale a sua volta si basa sulla norma tedesca VDI 3940 parte 1, ed è stata recepita in Italia nel 2017. 

La determinazione di impatto odorigeno mediante Odour Field Inspection può prevedere due metodi: 

  • il metodo a griglia (UNI EN 16841-1: “Aria ambiente – Determinazione dell’odore in aria ambiente mediante indagine in campo – Parte 1: Metodo a Griglia”) 
  • il metodo del pennacchio (UNI EN 16841-2: “Aria ambiente – Determinazione dell'odore in aria ambiente mediante indagine in campo - Parte 2: Metodo del pennacchio”). 

Il metodo a griglia

In particolare, LOD ha implementato il metodo a griglia, il quale consiste nella rappresentazione dei ricettori sensibili con una maglia regolare di punti equidistanti sparsi nell’area di indagine, tra i quali vengono individuati i percorsi di misura.

Un gruppo di annusatori sufficientemente ampio, a seguito di un adeguato addestramento, fornisce un’indicazione sull’eventuale presenza di odore in ogni punto, indicandone la tipologia.

Un’indagine tipo ha una durata standard di 6 – 12 mesi, in modo da essere sufficientemente rappresentativa delle condizioni meteorologiche dell’area, e le rilevazioni devono coprire tutti i giorni della settimana e tutti gli orari in modo uniforme.

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Le fasi della Odour Field Inspection

Le fasi principali di un monitoraggio secondo Odour Field Inspection sono le seguenti:

  • selezione dei rilevatori con prova in camera olfattometrica secondo UNI EN 13725:2004;
  • addestramento dei rilevatori al riconoscimento degli odori presenti nel territorio investigato;
  • sopralluogo e definizione dei punti di indagine nel territorio oggetto di monitoraggio e circostante la zona emissiva;
  • definizione dei poligoni di misura i cui vertici sono rappresentati dai singoli punti e ripartizione dei punti in percorsi di misura;
  • pianificazione dell’attività di monitoraggio secondo i requisiti di norma;
  • elaborazione dei dati e validazione delle segnalazioni con acquisizione dei dati meteorologici di una centralina di riferimento;
  • presentazione dei risultati.

La misura in campo prevede che il rilevatore effettui la misurazione nei punti del percorso di misura e nella fascia oraria che gli sono stati assegnati. La singola misura in un punto consiste nell’annusare l’aria e registrare la propria rilevazione ogni 10 secondi per un totale di 10 minuti complessivi e di 60 segnalazioni finali.

Una singola misura viene considerata come “ora di odore” solo se viene rilevato odore per almeno 6 segnalazioni su 60 (10%).

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Il portale e l'applicazione per le analisi sul campo

Proprio per implementare le Odour Field Inspections secondo norma fornendo una misura dell’odore geolocalizzata, LOD ha elaborato Geonose®, il servizio SAAS (Software As A Service), composto da un portale e un’applicazione per smartphone e tablet utilizzabile direttamente dagli esaminatori sul campo.

Geonose® permette inoltre di controllare da remoto la corretta posizione del segnalatore ed il rispetto del calendario previsto per le prove, oltre a consentire un’acquisizione automatica dei dati e quindi a facilitare la gestione successiva delle segnalazioni raccolte.

I vantaggi della Odour Field Inspection

Rispetto all’utilizzo di nasi elettronici, le cui caratteristiche sono state descritte in questo articolo, il monitoraggio secondo Odour Field Inspection presenta diversi vantaggi in termini di:

  • conformità alle norme tecniche (i segnalatori vengono selezionati conformemente alla norma tecnica UNI EN 13725: 2004 e conducono un’indagine conforme alla norma UNI EN 16841-1:2017);
  • costi molto inferiori;
  • tipologie di odore rilevabili e discriminabili (le persone infatti possiedono un’esperienza personale che permette loro di condurre un’analisi qualitativamente migliore a differenza dei nasi elettronici, i quali vengono addestrati a riconoscere solo gli odori ricevuti come input).